A ciascuno di noi piacerebbe sentirsi dire: Credo in te. E’ un atto di fiducia. Un atto di responsabilità. Una frase portatrice di avvenire.
Durante l’Anno della fede, papa Benedetto XVI ci invita a passare dal “t” minuscolo al “T” maiuscolo. A Lourdes la carità posta in atti permette di ripetere all’infinito, ogni giorno, ad ogni persona.,qualunque sia la sua condizione: Credo in te, ho fiducia in te”.
Non è un caso dunque il fatto che la grande iniziativa “ Diaconia – Serviamo la Fraternità”riunirà nei Santuari di Nostra Signora, per la festa dell’Ascensione, migliaia di persone con questo invito palese, questo sussulto vitale della fraternità verso coloro che bisogna rifiutarsi di vedere abbandonati sul bordo della strada: i poveri, gli emarginati, i respinti..... La nostra responsabilità è quella di opporci al vicolo cieco del rifiuto dell’altro e dell’egoismo. Lourdes è una porta della fede, perchè è una scuola di carità.

Lourdes è anche una scuola di preghiera che permette di ridare senso e slancio ai nostri atti. Papa Giovanni Paolo II° ci ha sostenuto in questa convinzione, dichiarando nel 2004, in occasione del suo pellegrinaggio:” Questa Grotta è divenuta la sede di una stupefacente scuola di preghiera”.
Nel 2013 Lourdes sarà una vera porta della fede, grazie a voi che pregate, che offrite il vostro tempo, che cercate di essere più testimoni autentici. Questa è, verosimilmente, una delle ragioni per le quali ai giovani piace Lourdes. Ne giungeranno ancora migliaia, questa estate, in particolare in concomitanza con le giornate mondiali della Gioventù di Rio de Janeiro.
Lourdes preparerà per loro momenti indimenticabili da vivere in comunione con coloro che potranno andare in Brasile.
Per voi che avete ricevuto la grazia di credere, voi che sapete che l’avvenire della nostra umanità passa attraverso la fede, diviene urgente “andare a dire”, come la piccola Bernardette, per raggiungere la “T” maiuscola: “ Credo in TE”.

Padre Horacio Brito
Rettore del Santuario di Lourdes

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